La Sentenza Grilli delle Sezioni Unite (pubblicata l’11.07.2018 al numero 18287) ha rappresentato un vero “terremoto” per il diritto di famiglia italiano.
Nel determinare l’entità dell’assegno divorzile, i Supremi Giudici hanno evidenziato che non bisogna aver di mira il mantenimento del medesimo tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, ma occorre seguire un principio volto ad assicurare la semplice “autosufficienza” a chi non è in grado (non per propria colpa) di lavorare, in modo da assicurare al beneficiario un livello reddituale adeguato al contributo già fornito alla vita familiare.
Tali principi sono stati estesi dalla Cassazione (con ordinanza 16405/2019) anche all’assegno di mantenimento dovuto al coniuge beneficiario all’esito della semplice separazione.
Ne parlo nel breve video di cui riporto il link qui in calce, nel quale mi soffermo anche sulle conseguenze dell’inizio di una nuova stabile relazione con un altro partner, e sulla sorte dell’assegno corrisposto dall’ex coniuge nel caso, appunto, di avvio di una nuova storia sentimentale.
Video sulle novità in tema di assegno divorzile e di mantenimento